Perché Gabriella ha voluto rifarsi il seno
Il malessere di Gabriella è iniziato durante le scuole medie, quando si è accorta che le sue coetanee iniziavano a mostrare forme femminili più pronunciate. Il suo è un tipico fisico a rettangolo, quindi con fianchi dritti, spalle abbastanza regolari e poco seno.
Queste sue caratteristiche hanno cominciato a diventare per lei un problema negli anni delle scuole superiori, quando il suo giudizio in confronto alle amiche è diventato sempre più severo. Tuttavia, ha sempre mascherato la sua mancanza di autostima dietro battute e scherzi, che la aiutavano ad esorcizzare il difetto che la condizionava nell’accettazione di sé.

“Sono sempre stata una persona molto autoironica, e ho mascherato il mio malessere dietro tante battute che mi facevano sembrare molto sicura di me
Come ha affrontato l’intervento
Nonostante avesse promesso a sé stessa di sottoporsi a un intervento di aumento del seno non appena avesse compiuto 18 anni, Gabriella ha dovuto aspettare di averne 26. Non avendo un’indipendenza economica, ha dovuto aspettare di finire l’università.
La sua prima telefonata è stata una vera e propria richiesta di liberazione da una gabbia di insicurezza. Per questo abbiamo preso sinceramente a cuore la sua storia.

La fase post-operatoria ha avuto un decorso estremamente regolare, anche grazie all’attenzione della paziente a rispettare i 10 giorni di assoluto riposo richiesti da questo tipo di intervento.
Già durante la prima visita di controllo, a due settimane dall’intervento, le cicatrici erano in piena guarigione.