Uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti dagli uomini è la riduzione del seno maschile.
Una ricerca appena presentata a Chicago al congresso degli endocrinologi americani, lancia l’allarme sul pericolo che l’esposizione regolare agli oli essenziali di lavanda e di ‘tea tree’ possa provocare comparsa di ginecomastia nei ragazzi prepuberi.“In genere si tende a considerare gli oli essenziali come prodotti innocui e sicuri – commenta J. Tyler Ramsey del National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS), parte dei National Institutes of Health e autore dello studio presentato a Chicago – mentre queste sostanze contengono diversi agenti chimici e dovrebbero essere utilizzate con cautela visto che alcuni di questi fungono da potenziali ‘interferenti endocrini’. È piuttosto raro che la ginecomastia si verifichi primi della pubertà, ma secondo gli autori sono sempre più numerose le segnalazioni di casi che si presentano in seguito all’esposizione topica a oli essenziali di lavanda e di ‘tea tree’; questi casi di ginecomastia tra l’altro regrediscono non appena i ragazzi interrompono l’uso di questi prodotti.
Vediamo invece quali sono le cause più comuni del seno maschile
Qual è la causa del seno maschile?
Quando un paziente presenta un eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria, può essere dovuto dall’eccessiva conversione del testosterone in estrogeni, e dell’incapacità del fegato di eliminarli. Altra causa che può portare all’intervento di ginecomastia è che durante il fisiologico sviluppo nella pubertà si abbia un normale aumento di volume della ghiandola che poi però con il passare del tempo non si atrofizza.
L’intervento per ridurre il seno maschile
La riduzione del seno maschile necessita di un intervento di circa un’ora in day hospital.
L’intervento di ginecomastia per la riduzione del seno maschile è svolto con anestesia locale. In questo modo vengono evitati gli effetti collaterali di un’anestesia generale, e allo stesso tempo il paziente non è cosciente dell’eventuale trauma o stress dell’intervento. Inoltre la riprese post-operatoria è molto più rapida.
Ginecomastia: il post operatorio
Dopo una ginecomastia la zona interessata resterà gonfia e dolente per qualche giorno. Successivamente sarà applicato un bendaggio compressivo per circa 3 giorni. I comuni analgesici possono risolvere eventuali fastidi post operatori. Il bendaggio sarà poi sostituito da una fascia elastica per le successive 2 settimane. Il gonfiore si risolverà completamente in 3 settimane.
Dopo l’intervento, quando la zona sulla quale si è intervenuti si sarà stabilizzata si vedrà il risultato: pettorali finalmente mascolini, tesi e armoniosi.
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Pubblicato il 18 febbraio 2019