In ogni epoca l’uomo ha cercato di migliorare la propria fisicità, ma mai come in questo momento storico complice l’intensità di messaggi amplificati dai media che spingono a qualificare la bellezza ed un aspetto giovanile come valori primari da raggiungere, in quanto componenti indispensabili per affrontare una “sana” vita relazionale.
Tutto ciò è etico? Qual è la posizione della Chiesa? Già papa Pio XII, nel 1958, aveva affermato che la stima e la cura della bellezza fisica non sono mai stati condannati dal cristianesimo e che alcune deformità o imperfezioni possono causare turbamenti psichici, diventando un ostacolo per le relazioni sociali, familiari o lavorative. Aggiungendo che la chirurgia plastica è «una scienza e un’arte, ordinate, in se stesse, a beneficio dell’umanità, e altresì, per quanto concerne la persona del chirurgo, una professione in cui si trovano impegnati anche importanti valori etici e psicologici».
La chirurgia estetica è aspetto della chirurgia plastica rilevante e delicato.
È di fondamentale importanza che il chirurgo plastico estetico debba costruire con il paziente un rapporto profondo e corretto, senza instillare il bisogno di correggersi o modificarsi.
Recentemente la SICPRE, che ricordiamo essere l’unica Società abilitata per la Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dal Ministero della Salute Italiano e di cui Il Dott Domenico Campa è socio, ha condotto un sondaggio su quale sia il modo più giusto per divulgare la chirurgia estetica, qual è il corretto rapporto col paziente, come comportarsi in tema di sicurezza.
Quale deve essere il giusto atteggiamento del chirurgo plastico verso il paziente? Una delle domande poste nel questionario, il cui risultato è stato: il contrario dell’atteggiamento di chi vuole ‘vendere’ o convincere”. Infatti Il 100% dei rispondenti ha indicato no alla domanda “È giusto instillare il bisogno del paziente”. (potrebbe interessarti questo articolo)
In quali occasioni il chirurgo estetico deve sconsigliare un intervento? Per il 47%, quando avverte mancanza di consapevolezza nel paziente, per il 42% quando sa che non si potrebbero raggiungere i risultati sperati, per l’11% quando l’intervento richiesto non ha la finalità di un miglioramento fisico e/o psichico. (leggi anche questo articolo)
Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un chirurgo plastico serio? Il 38% ha indicato la capacità di ascoltare il paziente ed, eventualmente, dirgli no; il 32% la scrupolosa esposizione dei pro e contro insiti in ogni intervento e infine il 30% il ricordare sempre di essere un medico chirurgo e di essere pertanto tenuto alla massima primum non nocere.
Che cos’è la bellezza? Armonia ed equilibrio
Per la stragrande maggioranza dei chirurghi plastici della SICPRE, la bellezza è armonia ed equilibrio. Insomma le parole d’ordine sono e devono essere ‘forma’ e ‘funzione’ due aspetti di cui tener conto contemporaneamente e in modo equilibrato. Vuol dire creare forme coerenti con la funzione a cui dovrebbero assolvere.
Chiudiamo questo articolo con una frase di Alessandro Bergonzoni per strapparvi un sorriso: “Sono per la chirurgia etica, bisogna rifarsi il senno”
Pubblicato il 1 marzo 2019